Azienda
I pionieri
Le Officine Parmeggiani S.n.c. si occupano di:
- macchine per lavorazione carne, in particolare impastatrici ed insaccatrici per carne;
- attrezzature inox per salumifici e macelli quali tavoli, lavelli, carrelli, scaffalature, bancali, armadi, sterilizzatori di coltelli nonché baltresche inox, chiusini e vagonetti.
In questa pagina presentiamo alcuni dei pionieri autonomi di cui abbiamo trovato antiche immagini, e che, si ritiene, rappresentino assai bene tutti coloro che hanno dimostrato di avere qualche carta in più da giocare.
Questi concittadini, infatti, non ebbero bisogno di conquistare il West ma semplicemente di fare buon uso della loro intelligenza inventiva e creativa che, unita all’intraprendenza, permise loro di conquistare fette di mercato per i loro prodotti addirittura, in certi casi, a livello internazionale.
1925- Umberto Parmeggiani, detto "Umat"
Nella foto si intravede Umberto Parmeggiani a ridosso della parete, di profilo e con tanto di berretto in testa, intento sul lavoro.
Sono con lui tre operai: in primo piano Raffaele Fantuzzi, gli altri non sono stati individuati.
In quello stretto locale di via Trabucchi, angolo Ripa Inferiore (siamo già nel 1940) sviluppò la sua attività per trasferirsi poi in via Visconti, indi in via Loda. In quel primo modesto ambiente iniziò, nel 1925, il suo mestiere d'artigiano.
Si racconta che dalla bottega di "Umàt" siano usciti i migliori apprendisti e operai metalmeccanici di Castelfranco Emilia.
"Umàt" fu ben presto inventore e costruttore di macchine per la lavorazione della carne fresca quali tritacarne, taglialardelli, impastatrici per carne, insaccatrici per carne e attrezzature inox per salumifici e macelli.
Dal padre al figlio Giancarlo, dal figlio ai nipoti. In questo inizio del terzo millennio, la sua azienda realizza, in un nuovo e grande capannone situato nel villaggio artigianale, macchine altamente specializzate che commercia in quattro continenti.